venerdì 18 marzo 2011

Nel cuore della notte - Laurell K. Hamilton

Quarto romanzo della saga di Meredith NicEssus di Laurell K. Hamilton, ho già avuto modo di scrivere del primo libro, Un bacio nell'ombra, del secondo, Il tocco della notte, e del terzo, Sedotta dalla luna, e vi rimando in particolare alla recensione del primo per capire chi è Merry.
Come ho già avuto modo di dire, questo episodio della saga -insieme al precedente e al successivo Sedotta dalla luna appunto e Il bacio della tempesta- forma una sorta di "trilogia" all'interno della serie, in cui le vicende si svolgono nell'arco di sole 24 ore... tempo stimato all'interno dei tumuli di Faerie, in cui il tempo scorre diversamente, a volte più lento ed altre molto più veloce, che nel mondo umano che si trova all'esterno.
La descrizione data dalla TEA, che ne ha curato l'edizione economica come per tutti gli altri libri della Hamilton, è di nuovo piuttosto scarna:
Dal giorno del suo ritorno nel regno di Faerie, alla principessa Meredith NicEssus è stato affidato un compito decisivo per la sopravvivenza della stirpe reale: concepire un erede. Ecco perché, cercando di spezzare il sortilegio che impedisce alle donne fey di procreare, ogni notte lei si concede alle sue guardie sidhe. Eppure sono in molti a tramare nell'ombra perché il tentativo fallisca, soprattutto i nobili ostili a sua zia Andais, regina dell'Aria e delle Tenebre, spaventati dalla capacità di Merry di risvegliare nei sidhe il potere magico che avevano perduto da migliaia di anni. Perciò, quando la corte Unseelie diventa il teatro di un duplice omicidio, la principessa capisce che le uniche persone di cui si può fidare sono gli umani e, sfidando l'ira di Andais, chiede aiuto alla polizia di St. Louis per smascherare i colpevoli. Nel frattempo, però, la stessa Merry deve lottare contro la propria sensualità per non cadere vittima del fascino di Mistral, il signore delle Tempeste, dato che loro unione potrebbe sprigionare energie che vanno oltre ogni immaginazione.
Per il popolo sidhe, pur discendendo da divinità ed avendo a disposizione la magia per plasmare e modificare la realtà, è difficile procreare. Per scongiurare l'estinzione del suo popolo Andais, regina della corte Unseelie, ha quindi stabilito che il primo tra la nipote Meredith ed il figlio Cel che riuscirà a generare un erede regnerà sul trono come suo successore.
A seguito delle vicende del primo romanzo Cel è al momento detenuto in un camera di tortura e Merry, nonostante la gran quantità di sesso con le sue guardie, ancora non è incinta e la zia l'ha fatta ritornare a corte, luogo da cui lei era fuggita anni prima per salvaguardare la propria incolumità dai continui attacchi alla sua persona, oltretutto non immortale a causa della parte di sangue umano che scorre nelle sue vene.
Ora che la giovane è sotto la protezione della regina (per quanto essa sia sempre di umore piuttosto mutevole e facile alla collera), circondata dalle sue personali guardie del corpo, con due mani di potere che si sono finalmente manifestate e poteri particolari che man mano emergono, la sua vita a corte dovrebbe essere più sicura, eppure durante una conferenza stampa che si svolge eccezionalmente all’interno del sithen, in un tentativo di assassinarla vengono uccisi una fey minore e un reporter umano.
Spinta da pressioni interne alla corte, Andais decide di affidare proprio a Meredith l’incarico di scoprire cosa stia succedendo e la principessa decide di indagare con le metodologie umane, affidandosi alla polizia -che per la prima volta entra a Faerie- ed a metodi “moderni”, per scoprire con la scienza ciò che la magia non riesce a rivelare.

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